Domenica 13 luglio 2014: Ritrovo in nel piazzale dell’Acli ore 6.00 per caricare le bici e alle 6.30 si parte con direzione Pieve di Ledro dove parcheggeremo vicino al campo sportivo (loc. Le Salèce) dal quale si comincia a pedalare.

Dopo 100 m ci si immette su via Alzer svoltando a sinistra e proseguendo sempre dritto si percorre un tratto di circa 1 km su strada piana ed asfaltata. A questo punto girando a destra, si affronta il primo strappo del percorso: breve salita di 750 m con pendenza media del 12,8%. In prossimità dello scollinamento, si oltrepassano due incroci, al primo (km 1,7) si procede diritto, al secondo (km 2,1) si gira a destra immettendosi su strada sterrata, dove ha inizio una discesa scorrevole ad ampia carreggiata con pendenze al 4.4% e che non presenta alcuna difficoltà tecnica. Al km 4 circa, si svolta a sinistra e ci si immette sulla strada asfaltata che collega Località Pur con Molina di Ledro, dopo, giunti al km 5,6 circa ha inizio la salita per Tremalzo che può dividersi in tre settori. Il primo settore è il più vario ed impegnativo del percorso, presenta alcuni strappi con pendenza impegnativa alternati da tratti pianeggianti. Girando a destra (Molina zona lago) si percorre una salita di 750 m al 10% di pendenza, con l’ultimo mezzo chilometro sterrato. Dopo un breve tratto in acciottolato, svoltando a destra, si torna sull’asfalto per altri 600m giungendo ad un incrocio a 4 vie. Si gira ancora a destra e si affronta un primo strappo in sterrato impegnativo (360 m al 16,3% di pendenza) dopodichè le pendenze tornano ad essere più contenute per un breve tratto. Al km 8,1 si trovano i primi 4 tornanti seguiti da 2 km al 7,5% che portano fino alla prima breve discesa (100 m al 13,1%). Dal km 10,3 al km 12,5, la salita torna ad essere impegnativa. Continuando a tenere la destra ad ogni incrocio che si incontra, si affrontano due tratti ripidi (12,9 e 15,3% di pendenza media) intervallati da una breve discesa. Il secondo settore presenta vari saliscendi dove si possono recuperare un po’ di energie prima di affrontare il terzo settore. Dal km 12,5 al km 15,2 si passa dai 1255 ai 1204 m s.l.m., giungendo fino a Passo Nota per mezzo di una strada sterrata caratterizzata da un continuo sali-scendi. L’unico strappo degno di nota è il passaggio a Passo Bestana (200 m al 14,1%) che si incontra al km 14,1. Anche in questo scorcio del percorso, ad ogni incrocio si tiene la destra. Il terzo settore, da Passo Nota, prevede una lunga salita regolare ed abbastanza tecnica su strada militare, lunga circa 7,6 km, che porta ai 1843 m di Cima Marogna, punto più alto del percorso. La pendenza è di circa il 9% con un breve tratto di pianura dal km 18,2 al km 18,7. A cima Marogna ha inizio la discesa su strada asfaltata che porta prima al Rifugio Garda (km 24,5) e successivamente al Rifugio Garibaldi (km 27, 1521 m s.l.m.) percorrendo la strada provinciale 116. Qui si gira a destra e si affrontano 2 km di salita sterrata (pendenze contenute) per giungere fino a 1628 m s.l.m. All’incrocio del km 25,5 si gira a destra e si scende fino a Malga Caset, prima della Malga si prende il sentiero a sinistra dove ha inizio una discesa tecnica in single track, la bici si può guidare con discreta facilità ed il sentiero non è stretto né angusto. Particolare attenzione va riposta invece nel tratto seguente, che ha inizio al km 34 e che porta fino all’abitato di Tiarno di Sopra. La strada è in alcuni punti molto ripida ed abbastanza scorrevole. Giunti in località Scarpi (Tiarno di Sopra), si tiene sempre la destra e ci si immette in una stradina di campagna pianeggiante. Dopo 800m circa, (km 36) si percorrono 100 m della S.S. 240 per poi svoltare a destra e percorrere gli ultimi 4 km su una strada asfaltata veloce e parallela alla statale, che porta fino al traguardo posto sempre in località Pieve di Ledro.